Primo convegno organizzato dalla neonata Camera Penale della provincia di Catanzaro.
Da sinistra Pisapia, Pansini, Colloca, Cantafora

BREVE STORIA DELLA CAMERA PENALE “ALFREDO CANTÀFORA” DI CATANZARO

a cura dell’Avv. Giuseppe Carvelli, Past President.

 

La Camera penale “Alfredo Cantàfora” di Catanzaro, fondata nel 1988, nasce come Camera penale della provincia di Catanzaro, che all’epoca comprendeva le città di Vibo Valentia, Crotone e Lamezia Terme, prima che Vibo e Crotone divenissero province. Infatti, il Consiglio direttivo era composto da avvocati penalisti del foro di Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme e Catanzaro. Successivamente, oltre Crotone e Vibo Valentia, divenute province, anche Lamezia Terme costituiva una autonoma Camera penale.

Fondatore della Camera Penale di Catanzaro fu Mario Casalinuovo, prestigioso avvocato penalista e uomo politico. Militò nel Partito Socialista Italiano. Fu ministro ai trasporti nel 1982, sotto il governo Fanfani, sottosegretario con i governi Spadolini, Presidente della Commissione Sanità alla Camera, primo presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Consigliere Comunale di Catanzaro.  Ne fu presidente per dieci anni. Era una delle prime Camere penali a costituirsi in Italia, sicuramente la più attiva. Venne intitolata ad Alfredo Cantàfora, genitore del nostro collega Nicola, avvocato di superiore levatura e di insuperabile prestigio. Fu per lunghissimi anni componente del Consiglio dell’Ordine di Catanzaro, partecipò ai più importanti e delicati dibattiti che si svolsero nelle aule di giustizia della Calabria. Ma, quel che più conta, è che seppe sempre essere vicino a tutti, in special modo ai giovani avvocati con la sua gentilezza ed il suo indimenticabile sorriso. Un punto di riferimento per la classe forense.

Ho avuto la fortuna di ascoltarlo e di ammirarlo tante e tante volte.

Già all’atto della costituzione, venne organizzato il primo convegno nazionale sul nuovo codice di procedura penale in Catanzaro, sotto la presidenza del prof. Giandomenico Pisapia, uno dei più grandi processual-penalisti italiani, nelle giornate del 1° e 2 luglio 1988, quando i lavori preparatori del nuovo codice di procedura penale erano alle conclusive battute, con la pubblicazione di un volume.

Dopo questo convegno la Camera Penale della Provincia di Catanzaro, ripeto all’inizio della fondazione, tenne altri importanti dibattiti invitando i più prestigiosi giuristi italiani dell’epoca. Si pensi che, su richiesta della Camera penale di Catanzaro, la VI Assemblea Nazionale dei Presidenti si tenne a Catanzaro, con ciò dimostrando il peso a livello nazionale, il 13 settembre 1989, alla vigilia del XX Congresso nazionale giuridico forense. Due avvenimenti, è bene ricordarlo, che fecero onore alla Calabria ed alla città di Catanzaro, per la perfetta organizzazione e per l’importanza dei temi che furono trattati, così come fu unanimemente riconosciuto dalle prestigiose rappresentanze di tutte le curie e di tutte le Camere penali italiane.

La nostra Camera penale, con delegazioni ufficiali elette dall’assemblea dei soci il 12 ottobre 1989 partecipò ai due congressi nazionali svoltisi in epoca successiva alla costituzione: quello di Amalfi e quello di Rimini.

Nel convegno di Amalfi si diede adesione piena alla iniziativa di denuncia e di protesta, poste in essere dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati e Procuratori di Catanzaro ed al proclamato stato di agitazione per la sostanziale paralisi in tutto il distretto, e particolarmente presso il Tribunale di Catanzaro, dell’attività giudiziaria sia in campo civile che in campo penale.
Il Congresso di Amalfi, che si celebrò il 20-21 e 22 ottobre 1989, con allora presidente dell’unione prof. Gustavo Panzini, fu presieduto per designazione della stessa assemblea, dal presidente Casalinuovo. Venne approvato lo statuto definitivo dell’Unione delle Camere Penali Italiane, al quale la delegazione catanzarese portò notevole contributo.

Al congresso di Alghero venne approvato altro statuto dell’Unione delle Camere Penali Italiane.

Il Congresso ordinario di Rimini tenutosi il 28-29-30 e 1° maggio 1990 sul tema: “L’avvocatura Italiana negli anni Novanta” al quale partecipò una numerosa delegazione catanzarese, ebbe larga risonanza negli ambienti giuridici e forensi del paese e fu seguito da giornalisti inviati speciali delle maggiori testate nazionali.

Vi partecipò il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione del tempo, S.E. Brancaccio, che porgendo il saluto al congresso ebbe occasione di pronunciare un discorso che venne apprezzato per i suoi contenuti e per le giuste aperture alla classe forense.

In conclusione si approvò una importante mozione che ha costituito, da Rimini in poi, la linea politica dell’Unione.

Il 19 maggio 1990, il Presidente della Camera penale di Catanzaro, entrò nella giunta nazionale, e divenne vice presidente vicario dell’Unione delle Camere penali Italiane con la presidenza dell’avv. Vittorio Chiusano.

La Camera penale catanzarese non poteva avere riconoscimento maggiore di quello avuto. Anche successivamente con la presidenza dell’avv. Francesco Carlo Parisi, nel 1998, la Camera Penale di Catanzaro fu una delle più attive Camere penali d’Italia con la organizzazione annuale di importanti convegni e dibattiti su temi di attualità del momento.

Interessante l’incontro con il prof. Avv. Gustavo Panzini ed il Prof. Avv. Giuseppe Frigo (che divenne poi giudice della Corte costituzionale), del 13 novembre 1999 su “Giustizia e diritti dei cittadini”.  Vennero organizzati anche degli incontri dal 1° marzo al 5 aprile 2001 sul tema “il Giusto Processo” e tante altre manifestazioni che, per dovere di sintesi, non possono essere citate.

In tale periodo, con l’insediamento della nuova giunta dell’Unione Camere Penali, sotto la presidenza Randazzo, eletta nel congresso di Sirmione del 2002, Aldo Casalinuovo, del direttivo della Camera penale dell’epoca, venne chiamato a far parte della giunta nazionale. Altro importante riconoscimento per la nostra Camera Penale.

La Camera penale di Catanzaro non si ferma e continua a lavorare ancor di più sotto la guida di Enzo Ioppoli, che l’ha presieduta con amore, dedizione e spirito di sacrificio, dopo la presidenza Parisi.

Del direttivo presieduto da Ioppoli facevano ancora parte avvocati del foro di Lamezia Terme, nella persona degli avv.ti Rosarino Chiriano e Albino Mauro.

Dal 2002 al 2006 sotto la presidenza Ioppoli vennero realizzati importantissimi convegni ed incontri. Tra i tanti il convegno organizzato in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro dal tema “Processo Penale: più efficienza più garanzia”. Studi in onore di Aldo Casalinuovo senior che si tenne il 12 ottobre 2002 presso la sala congressi del villaggio Guglielmo di Copanello. Si tennero una serie di incontri dal titolo “I penalisti di ieri, nel ricordo dei penalisti di oggi come esempio per i penalisti di domani”, le cui relazioni furono raccolte, a cura della Camera penale di Catanzaro, in un elegante volume.

Il 2 luglio 2003 presso la sala delle conferenze dell’Hotel Guglielmo di Catanzaro ci fu un altro importante convegno dal titolo: “Giudici e pubblici ministeri. Casa comune o ciascuno a casa propria? Opinioni a confronto”. Ma, tanti altri convegni sono stati realizzati sotto la presidenza Ioppoli. Tra i relatori dei convegni sopra indicati: Mario Casalinuovo, Armando Veneto, Ernesto D’Ippolito, Vincenzo Nicola D’Ascola, Emilio Nicola Buccico, Franco Coppi, Ettore Randazzo, Gaetano Pecorella, Delfino Siracusano, Luigi Fornari, Claudio Botti, Domenico Porcelli, Massimo Vecchio, Antonio Baudi e Mariano Lombardo.

La Camera penale Catanzarese era una delle più attive su tutto il territorio nazionale, se non la più attiva. Infatti, con l’insediamento della nuova giunta nazionale, eletta nel congresso ordinario di Ancona nel 2006, sotto la presidenza Dominioni, la Camera penale di Catanzaro fu presente nella giunta nazionale con Enzo Ioppoli, allora presidente della Camera Penale.

In sostanza è dalla sua nascita, che la Camera penale di Catanzaro è nella giunta dell’Unione, tranne una breve parentesi, con prestigiosi colleghi che da subito si sono fatti apprezzare per i loro interventi, i loro contributi sui temi più caldi del momento.

Con l’entrata in giunta di Enzo Ioppoli la Camera penale fu guidata da Aldo Casalinuovo. Fu quella di Aldo Casalinuovo una lunga presidenza che coincise con l’istituzione della scuola di formazione territoriale. La Camera penale iniziava a programmare corsi di formazione per l’avvocatura. Fu creato un comitato scientifico della scuola composto da un avvocato di chiara fama nella persona di Nicola Cantàfora e da due docenti universitari: Dario Grosso, ordinario di procedura penale presso l’Università Federico II di Napoli e Francesco Siracusano docente di diritto penale presso l’università di Catanzaro.

In tale periodo prestigiosi convegni furono organizzati dalla Camera penale, degno di nota quello di Copanello del 15 -16 giugno 2007 sul tema: “Giustizia penale. Esiste l’approdo? La lunga stagione delle riforme”. Parteciparono avvocati prestigiosissimi, magistrati, il primo presidente della Corte di Appello di Catanzaro ed il procuratore Generale, Prof. Giuseppe Riccio, l’allora procuratore della Repubblica di Napoli Lepore, Giuliano Pisapia ed il dott. Gennaro, Presidente dell’associazione Nazionale Magistrati dell’epoca.

I corsi di formazione per l’avvocatura che la Camera Penale di Catanzaro svolgeva autonomamente videro come relatori i più grandi giuristi italiani: Franco Coppi, Giovanni Aricò, il dott. Giovanni Canzio, Valerio Spigarelli, Oreste Dominioni, Enzo Maiello, Ettore Randazzo e tanti altri.

Si è voluto con ciò ricordare a dimostrazione dell’alta considerazione che la Camera penale di Catanzaro aveva sul territorio nazionale.

Dopo la prestigiosa presidenza Casalinuovo, nel luglio 2012 il Consiglio direttivo, appena eletto, nomina Presidente della Camera Penale Giuseppe Carvelli, che rimane in carica fino a luglio 2018. Anche in tale periodo la Camera Penale di Catanzaro organizzò importanti convegni locali e nazionali, con relatori di grandissima fama dell’ambiente accademico, forense e della magistratura. Assidua fu la formazione per l’avvocatura e per la difesa d’ufficio, con corsi settimanali. Fu ricordato Alfredo de Marsico, il più grande avvocato penalista del novecento, con interventi del sottoscritto, di Gustavo Panzini e Armando Veneto. Ma, sotto la presidenza Carvelli due avvenimenti sono da ricordare.  Il primo, la celebrazione del XXV anno della costituzione della Camera penale di Catanzaro. Evento nazionale organizzato dalla Camera penale di Catanzaro e dall’Unione Camere Penali sotto la presidenza di Valerio Spigarelli, nei giorni 29-30 novembre 2013, dal titolo “il Codice Bis. I processi comuni ed i processi di criminalità organizzata quando il doppio binario fa deragliare lo stato di diritto”. Relatori avvocati, accademici e magistrati di indiscusso valore.

Il secondo, il voto per la carica di componente il consiglio direttivo della Camera Penale per gli anni 2015/2016 e seguenti. Nell’anno 2015 si tennero elezioni per un posto nel consiglio direttivo della Camera penale dopo che Antonietta De Nicolò, già componente il consiglio direttivo, entrò in giunta nazionale con la presidenza Migliucci. Valerio Murgano vinse le elezioni sullo sfidante Salvatore Sacco-Faragò. Nel 2016 il nuovo consiglio direttivo, che uscì vincente dalle elezioni, nominò all’unanimità Giuseppe Carvelli presidente della Camera penale. Circostanza che non si era mai verificata nella storia della Camera Penale di Catanzaro. Anche in tali anni la Camera Penale fu presente nella giunta nazionale con Antonietta De Nicolò sotto la presidenza di Beniamino Migliucci. Antonietta si fece da subito apprezzare tanto da diventare un punto di riferimento preciso e costante per l’intera giunta e del Presidente. Ebbe il merito, nella sua qualità, unitamente alla nostra Camera penale, di organizzare un convegno nazionale in Catanzaro il 20-21 gennaio 2017 sul tema: “Al di là di ogni ragionevole dubbio. Il patrimonio nella post modernità: dal bisogno di sicurezza alla repressione del pericolo”. Era presente tutta la giunta dell’unione. Tra i relatori Giovanni FIandaca, Vincenzo Maiello, Maria Vittoria De Simone, della Procura nazionale antimafia, Aldo Casalinuovo, Francesco Menditto, Antonio Balsamo e tanti altri prestigiosi avvocati e magistrati. Ancora una volta la Camera Penale di Catanzaro dimostra la sua valenza in campo nazionale. Dopo tale periodo, nel 2018, prese le redini della Camera Penale Massimo Scuteri, già vice presidente. Massimo Scuteri, unitamente al suo direttivo, guidò la Camera penale con equilibrio e dedizione. Sostenne sempre il valore dell’avvocatura difendendola con fermezza, nonostante il periodo non facile per la classe forense calabrese.

Infatti, sotto la presidenza di Massimo Scuteri si verificarono spiacevoli episodi che coinvolsero prestigiosi esponenti dell’avvocatura calabrese. La Camera Penale gli fu vicina con garbo ed affetto.

Di grande pregio il lavoro svolto dalla Camera penale sotto la presidenza Scuteri

Il nuovo consiglio direttivo, eletto Il 20 luglio 2020, nominò Valerio Murgano presidente della Camera penale, già segretario della stessa.  Valerio Murgano, da subito seppe guadagnarsi la stima dei colleghi a livello nazionale e locale, tanto da essere designato, all’unanimità, coordinatore delle Camere penali Calabresi.

Innumerevoli sono stati i convegni ed i dibattiti organizzati in tale periodo dalla Camera Penale di Catanzaro, che in questa sede non possono essere tutti ricordati.

Grande merito della Presidenza Murgano quello di aver portato l’inaugurazione dell’anno giudiziario dell’Unione delle Camere penali italiane a Catanzaro, nelle giornate del 11 e 12 febbraio 2022, dal titolo “Tutelare la libertà del difensore per garantire l’indipendenza del giudice”. Memorabile, tra gli altri, proprio l’intervento di Valerio Murgano in apertura all’evento, sulla difesa del ruolo, della dignità e della insostituibilità dell’avvocatura, in particolare facendo leva su quanto accaduto a prestigiosi esponenti dell’avvocatura calabrese. Periodo, quello della presidenza Murgano, uno dei più difficili della storia della Camera penale di Catanzaro.  Le Camere penali Calabresi coordinate da Murgano, hanno costantemente difeso, con comunicati, astensioni ed articoli di stampa le garanzie difensive baluardo di una società democratica, che si vorrebbero oggi diminuire o annullare per determinati processi.

Il lavoro e la passione dimostrati da Valerio Murgano nell’espletamento del suo mandato hanno avuto il giusto riconoscimento con l’entrata dello stesso nella nuova giunta nazionale dell’Unione Camere Penali, sotto la presidenza di Francesco Petrelli, designato all’unanimità nel XIX Congresso Ordinario svoltosi a Firenze nei giorni 6-7-8 ottobre 2023.

Da ultimo, il nuovo consiglio direttivo della Camera Penale di Catanzaro, eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci il 18 luglio 2023 nomina presidente della Camera Penale Francesco Iacopino, brillante avvocato penalista.

Francesco Iacopino è stato segretario sotto la presidenza Murgano, prendendo il posto di Silvia Iannazzo e tesoriere sotto la Presidenza Carvelli. Iacopino certamente, per le sue capacità professionali ed umane, continuerà a dare lustro alla nostra Camera penale, nel solco lasciato dai suoi predecessori.

Ha avuto modo di farsi già apprezzare per le numerose attività portate avanti nell’interesse della Camera Penale sia a livello nazionale che locale.

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